E’ uscito l’ultimo numero “Nello stesso carisma… con responsabilità” 03/2022

E’ disponibile il nuovo numero del nostro giornalino “Nello stesso carisma…. con responsabilità” dal quale trarre gli atti del Convegno tenutosi a Roma la scora estate.

Scaricalo dal seguente link

Di seguito l’articolo di introduzione al giornalino.

L’argilla nelle mani del vasaio… (Ger 18,1-6)
La Parola di Dio della Celebrazione Eucaristica di inizio convegno è stata commentata dall’Assistente del Consiglio della Federazione, Mons. Adriano Tessarollo.
Ora, riprendendo in mano gli atti di questo convegno, penso che questa stessa Parola potrebbe diventare programmatica per la riflessione, la conversione, il lavoro che ci aspetta. I relatori hanno fatto bene la loro parte, tutte noi eravamo entusiaste, poi siamo tornate alle nostre Compagnie e il compito è diventato nostro.
Come passare dalla teoria alla pratica? Come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani…
Così ciascuna di noi, ciascuna delle nostre compagnie è precisamente questa argilla nelle mani del Signore. L’argilla è fragile, ma si lascia modellare e, se il vasaio è il Signore, occorre veramente lasciarsi modellare dalle sue mani. Se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto…
Forse anche per i vasi delle nostre Compagnie può capitare che si rompano, che non corrispondano più al vaso modellato da Sant’Angela Merici nel progetto iniziale del Signore per la nostra istituzione.
E allora? Tutto da buttare? Assolutamente no.
Anche il vaso della Compagnia può essere rifatto con la stessa terra, con la stessa spiritualità, con lo stesso carisma. Forse bisogna ancora essere disponibili a lasciarsi nuovamente plasmare, rimpastare per un vaso nuovo, che piaccia oggi agli occhi del Comune Amatore.
Ci vuole nuova disponibilità prima a livello personale e poi di Compagnia, di Istituto federato. Occorre essere aperte alla novità, senza tradire il tesoro, l’essenza, l’originalità e il vaso potrà ancora diventare bellissimo e nuovo. Proviamo a pensarci, perché Sant’Angela non ci ha bloccate. Se dobbiamo fare cose nuove lo possiamo: Tenete l’antica strada e fate vita nuova…

Kate

Cento anni d’amore

Giovedì 3 novembre 2022 è stata una data una giornata speciale per la Compagnia di Sant’Orsola di Treviso la sorella Mirza Zanatta ha raggiuto i 100 di vita , tre quarti dei quali trascorsi nella sequela di Cristo e sull’esempio di Angela Merici Fondatrice della Compagnia. “In lei il seme è caduto su un terreno fertile” ha sottolineato Mons. Giuseppe Rizzo ex Vicario per la vita Consacrata, durante l’omelia della Santa Messa  celebrata proprio per ringraziare il Signore per questo bellissimo traguardo, nella chiesa di Casa Sant’Angela in Treviso  dove Mirza vive.  Oltre a Monsignor  Rizzo e  Don Ado Sartor Assistente Ecclesiastico della Compagnia, ha partecipato alla celebrazione anche il Sindaco di Treviso, Mario Conte, che ha donato a Mirza una pergamena con i ringraziamenti  da parte della Città di Treviso per i tanti anni di servizio che Mirza ha svolto al Patronato Polacco. A seguire una grande festa presso il salone di Casa Sant’Angela che si è riempito  di parenti e amici, tutti convenuti per festeggiare Mirza, donarle un abbraccio ma soprattutto ringraziarla per aver donato tutta la sua vita al Signore nella catechesi e nell’accoglienza del prossimo.

Grande la commozione di Mirza che non si aspettava così tanto affetto.

Ma leggiamo dalle sue parole cosa è stata la vita di Mirza, in un articolo scritto da lei qualche anno fa .

CORAGGIO E AMORE

In un Convegno dell’Azione Cattolica nel lontano 1947 sentii una frase dell’allora Papa Pio XII che suonava cosi: «Chi si sente di donarsi al Signore lo faccia». Rimasi particolarmente colpita da quell’invito e fu proprio in quel Convegno che sentii forte la spinta a realizzare la mia chiamata attraverso l’impegno nell’A.C. Tuttavia dopo alcuni anni di attività compresi che il Signore mi chiedeva un impegno ancora più radicale e decisi di consacrarmi a lui. Entrai nella Compagnia e attraverso la consacrazione secolare iniziai un forte cammino di fede che infitti sulla mia vita facendomi vivere nel mondo le sue realtà in modo diverso. Prima di dedicarmi alla Compagnia a tempo pieno avevo lavorato molto nella mia Parrocchia per rifondare l’A.C., ma questa rifondazione sembrava un’utopia: erano infatti gli anni della crisi Dell’A.C. in cui pareva che il suo ruolo fosse ormai superato. Io invece credevo nella validità dei valori proposti e lottavo per realizzare una sezione. Con il mio carattere impulsivo e creativo mi fu facile radunare dei ragazzi; il difficile fu il formarli ai valori cristiani, aiutarli a crescere, a diventare persone mature perché in seguito potessero diventare loro stessi educatori. Tuttavia quei ragazzi accettarono il mio intervento e nacquero rapporti cordiali come se fossimo sempre stati amici. Ho sempre creduto di estrema importanza fare spazio ai giovani ricalcando ciò che disse il Battista riguardo a Gesù: «Affinché Lui cresca ed io diminuisca». Così, alcuni anni dopo, quando iniziai a lavorare a tempo pieno per l’Istituto in una Casa di ospitalità per ragazze che venivano in città per motivi di lavoro o di studio, pensai di lasciare l’A. C.R. perché ormai funzionava bene. Nella nuova attività utilizzai tutto quello che avevo appreso nella formazione, con i giovani ed ancora una volta mi rendevo disponibile ad un progetto con la gioventù. Si trattava di far loro trovare un ambiente sereno ed accogliente con delle sorelle maggiori che facessero da supporto alle famiglie e si interessassero ai loro problemi e difficoltà d’inserimento nel lavoro Problemi che porto ogni giorno davanti a Dio nella preghiera perché in qualche modo pensi lui a risolvere i guai dei suoi figli. Accanto agli impegni dell’amministrazione della Casa, saltuariamente svolgo anche il ruolo di portinaia. Può sembrare una perdita di tempo attendere alla gente che bussa, parlare con essa, interessarsi con discrezione ai loro problemi… invece è un compito primario poiché l’umile ascolto crea simpatia e fiducia a chi, forse, non è né accolto né ascoltato. La gente che contatto si accorge subito se il mio atteggiamento, la mia cordialità vanno al di là del dovuto ed allora anche quando debbo dire un no, sento che questo viene recepito bene ed è un no che non chiude le porte del cuore. Mi sembra che in queste situazioni S. Angela faccia un pezzo di cammino con me, lei che aveva un grande amore per le persone, che le sapeva accogliere sempre con bontà e simpatia, che aveva avuto il coraggio di realizzare in quell’epoca ciò che nessuno aveva mai osato pensare. Auguro a me stessa e a tutte le sue figlie sparse per il mondo, questo coraggio e questo amore affinché la sua spiritualità nel mondo d’oggi sia segno per tutti coloro che fanno fatica a vivere.

Mirza

 

Le Figlie di S. Angela Merici da cento anni a Piacenza

Condividiamo con gioia questa bella notizia!

“Discernimento e accompagnamento vocazionale oggi”

Si è svolta a Roma, a fine Ottobre 2022 l’Assemblea della C.I.I.S. e vi ho partecipato quale delegata ‘provvisoria’.
Dopo l’introduzione dei lavori da parte della Presidente ha parlato Don Fabio Rosini affrontando il tema: “Le difficoltà di una proposta di consacrazione nell’attuale contesto storico”.
Nella vita, che è un viaggio, a suo avviso ci sono solo due tipi di persone: i pellegrini, che vanno verso una meta, e i fuggiaschi, che scappano. Ci ha invitati a non fare le vittime, anche se siamo consapevoli che l’analisi della situazione attuale è triste, ma a vivere in pienezza il nostro battesimo. Tra le 10 Parole la più importante per noi è la seconda: “Non nominare il nome di Dio invano”, corriamo infatti il rischio di invocare il nome del Signore a vuoto (esempio delle scatole belle esternamente, ma vuote) e di non essere sé stessi fino in fondo. Questo ci impedisce di essere dei testimoni e di proporre uno stile di vita che, nell’ordinario, vive e comunica una forte esperienza di Dio. Ricorda la sua esperienza di malattia e afferma che ora deve accettare la debolezza e il messaggio che Dio gli manda: “Ora evangelizzi come dico io, non come dici tu”.
I nostri nemici sono l’avidità, il possesso e l’avarizia. Dobbiamo imparare a staccarci dalle cose (così si diventa incisivi!), saper valorizzare quello che già c’è, prendendo la propria croce e accogliere, accogliere sempre, lasciando operare Dio.
Conclude con un breve testo di Rabbi Hillel: Se non io, chi? Se non qua, dove? Se non ora, quando? Se non c’è un uomo … tu sei un uomo.
Il giorno successivo cinque giovani di diversi Istituti Secolari hanno presentato la loro esperienza personale, inserita in diversi ambiti. Sono state esperienze significative: quattro provenivano dall’Azione Cattolica e dall’impegno in parrocchia e una dal mondo della discoteca.
E su queste provocazioni si è poi lavorato nei gruppi, che hanno affrontato 5 tematiche:
– Il rapporto con Dio
– Il Lavoro
– Gli impegni extraprofessionali
– La formazione
– La relazione fraterna e intergenerazionale.

La sintesi ha avuto come “filo rosso” il tema delle relazioni e l’importanza di vivere fino in fondo il Battesimo.
Infine ci si è confrontati per individuare i futuri percorsi di riflessione. Si troveranno maggiori informazioni nel prossimo numero della rivista “INCONTRO”.

Maria R.

“Dagli Istituti Secolari la freschezza della profezia”

«Un’occasione di comunione, confronto e approfondimento». È stata tutto questo la Giornata di studi dal titolo «La profezia della consacrazione secolare», svoltasi il 24 settembre scorso presso il Teatro Rosetum a Milano e articolatasi in più qualificati interventi. Assise annuale per riflettere sul cammino degli Istituti secolari, ma particolarmente significativa in questo 2022, per il 75mo anniversario della Costituzione apostolica Provida Mater Ecclesia (2 febbraio 1947), con cui Pio XII approvò la nuova forma di vita consacrata nel mondo.

Qui di seguito vi proponiamo l’intervento del prof. Giuseppe Buffon ofm, Ordinario di Storia della Chiesa Pontificia Università Antonianum- Roma dal titolo “Verso una Storia della Provida Mater e degli Istituti Secolari. Da iter cononico-giuridico a laboratorio di dialogo Chiesa-mondo”, dal quale poter cogliere alcuni tratti della storia degli Istituti Secolari con un piacevole richiamo a Sant’Angela Merici  quale figura decisiva sulla via del riconoscimento degli Istituti Secolari

“Compleanno” di Compagnia 2022

BRESCIA 25 novembre  2022 – Compleanno di Compagnia

487° Anniversario di Fondazione  della Compagnia di Sant’Orsola

“Unite insieme nello spirito della nostra fondatrice S. Angela Merici che, in obbedienza allo Spirito Santo, 487 anni fa, fece fiorire a gloria di Dio questa forma mirabile di vita, siamo tutte invitate  a partecipare o a seguire online, con cuore grande e riconoscente questo appuntamento.”

https://www.youtube.com/user/vocemedia/

https://www.facebook.com/lavocedelpopolobrescia/

Per informazioni e/o prenotazione soggiorno
CASA S.ANGELA – Via Martinengo da Barco 4 – 25121 Brescia
tel. e fax 030.47230 – e-mail: casa@angelamerici.it

 

Alleanze Generazionali – nuovo percorso formativo

Segnaliamo volentieri una proposta che ci è stata comunicata dal Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali (della Cei).

Il 25 ottobre inizia un percorso di formazione online rivolto, in questa fase, ai giovani interessati a partecipare alle alleanze generazionali.

Il percorso propone momenti di incontro e di ascolto nello stile del metodo sinodale su come i giovani vivono la crisi energetica e la guerra in corso, e quali buone pratiche cercano di attuare per rendere il loro stile di vita più attento ai richiami della DSC e dell’ecologia integrale.

Guerra, crisi energetica e stili di vita sono i temi che faranno da filo rosso al percorso che, attraverso 4 incontri e 3 laboratori, permetterà ai giovani di dare il loro contributo alla riflessione e al cambiamento. Gli incontri si svolgeranno il 25 ottobre, il 22 novembre, il 23 gennaio e il 7 marzo alle 20.30.

Assemblea CMIS 2022

“Ho avuto l’opportunità di partecipare a Roma, come delegata della mio Istituto/Federazione, all’assemblea ordinaria della Conferenza Mondiale degli Istituti Secolari (CMIS).

L’assemblea si è tenuta con un “ritardo” di due anni: infatti era stata programmata, ad Avila, alla naturale scadenza del quadriennio, ad agosto del 2020. In quella occasione era previsto, nei giorni precedenti l’assemblea,  il congresso aperto a tutti i  Membri che lo desideravano e, a seguire, l’assemblea riservata ai responsabili generali. Per le note vicende, legate alle restrizioni Covid, non è stato possibile attuare il programma e la CMIS ha quindi “sdoppiato” l’appuntamento in due momenti: il congresso, aperto ai membri, è diventato il “forum”, a cui tante/tanti di noi hanno potuto partecipare, e che si è svolto on-line in tre giornate:

7 maggio   →”Il cambio di epoca”;

21 maggio →” Discernimento”;

 4 giugno → “Il coraggio di profetizzare”.

L’assemblea, che prevede l’elezione del Consiglio esecutivo, doveva tenersi in presenza o utilizzando il voto per posta.

Su consiglio e con l’approvazione della Congregazione, la CMIS ha quindi optato per l’assemblea in presenza che si è tenuta appunto a Roma dal 24 al 28 agosto scorso. L’assemblea ha avuto quindi lo scopo principale di rinnovare il “governo” della CMIS, eleggendo i nove membri del consiglio esecutivo che a loro volta hanno eletto il consiglio di presidenza formato da tre membri. Colui, o colei, che ha ottenuto il maggior numero dei voti ha il titolo di presidente senza alcun potere decisionale, agisce come coordinatore.

Le votazioni si sono svolte in un clima sereno, e grande merito credo sia da riconoscere a Valentina, presidente della “commissione elettorale”, (cioè preposta con altri due membri al momento del voto e dello scrutinio) che, soprattutto all’ultima votazione, ha richiamato l’assemblea al suo compito di scelta responsabile e secondo criteri “alti”…

Antonio Vendramin, (che ha ottenuto il maggior numero di voti) ha ritenuto giusto “lasciare” la presidenza ad Elba, in riconoscimento del fatto che la maggioranza degli I. S. sono femminili.

Al di là degli adempimenti statutari, l’assemblea ha offerto due momenti a loro modo unici: l’udienza del Santo Padre Francesco, che ci ha donato un discorso che, sono certa, tutti gli Istituti prenderanno in considerazione per riflettere.

Un altro momento molto bello e, a mio parere molto importante, la relazione della dott.ssa Daniela Leggio, Officiale della Congregazione IVCSVA, di cui anticipo il titolo: “DALLA SINODALITÀ, L’AUTORITÀ DEL SERVIZIO”, rimandando alla lettura integrale e alla riflessione di entrambi gli interventi…”

Maria Rosa Razza

 P.S. Altre notizie si possono trovare nel sito della CMIS.

Convegno internazionale 2022 – Video diretta

Dal 28 luglio al 1 agosto 2022 si terrà a Roma il Convegno internazionale della Federazione 2022 dal titolo: 

«Tenete l’antica strada e fate vita nuova» (Rc 7, 22):
tradizione e riforma nella spiritualità e nella vita delle Compagnie secondo sant’ Angela Merici
Il nostro peculiare modo di vivere la sinodalità ecclesiale

Clicca qui per scaricare il programma:


La diretta streaming dei vari interventi sarà possibile seguirla anche attraverso i video che verranno caricati qui sotto:

 








     

In ricordo di Anna Zappalà

Il 13 maggio 2022 Anna Zappalà della Compagnia di Catania (Italia) ha raggiunto lo Sposo dopo 97 lunghi anni di vita.

La vita senza fine che ora gode in compagnia di S.Angela e di tutte le sorelle che contemplano il luminosissimo Volto di Gesù loro Sposo, Maestro e Signore arricchiscono il cielo di  gloria e la terra di gioia e di speranza nuova.

I suoi lunghi anni di vita sono stati anni di dedizione totale a Dio. Ha servito il Signore, adempiendo con grande professionalità il suo lavoro di insegnante e responsabile di scuole primarie, secondarie e superiori. Ha servito il Signore con gioia nella Compagnia di S.Orsola come figlia di S.Angela e come responsabile della Compagnia, vivendo e formando molte consorelle alle virtù che S.Angela nella Regola enuncia, raccomanda e consegna ad ogni sua figlia .

Ha sempre avuto a cuore, la Compagnia mondiale; pregava e faceva pregare, gioiva e condivideva la gioia di sapere che il carisma di S.Angela varcava i confini italiani, europei e si sviluppava in Africa, in America , in Asia ….per tutte queste giovani creature (nuove Compagnie e/o Gruppi) frutto dello Spirito che soffia dove vuole, Anna, univa alla preghiera la carità. La sua solidarietà anche economica per aiutare la crescita formativa, umana e spirituale dei membri di Compagnie più bisognose è sempre stata una priorità e nel 2021 mentre sentiva venir meno le sue forze e la sua vita, ha lasciato una cospicua somma per queste intenzioni

La consorella Pina che da molti anni ha seguito e accompagnato Anna nell’affrontare tutte le difficoltà che il declino della vita e della salute porta con sè, l’ha seguita fino all’ultimo respiro.

Lei, per il trigesimo di Anna, celebrato il giorno 13 giugno c.m. in Casa Sant’Angela di Paternò (CT) dove Anna, ha operato, pregato e lavorato  con ragazzi e giovani studenti e i loro  genitori, ha preparato e consegnato a tutti i partecipanti alla celebrazione e a chi ha conosciuto e amato Anna, questo ricordo che ora consegna pure a noi:

 

Riconoscenti di averla avuta come sorella e madre eleviamo una preghiera di lode e ogni giorno, operiamo per avere in eredità la benedizione.

Valeria Broll